Lo avevo colpevolmente ignorato, relegandone gli ascolti a momenti distratti.
Lo riscopro, quasi a benedizione dell’anno nuovo che inizia, stasera, 1 gennaio 2013, quando decido di mettermi finalmente ad ascoltarlo in santa pace, commentando poi i brani con un caro amico che di musica ne capisce. E allora mi rendo conto di dovere di già un grazie di cuore a Bill Fay. “Life is people”, il suo album più recente, è di una bellezza insperata, di quelle che incontri raramente e che ti sembra di avere intuito in passato, ma solo superficialmente.
Per una recensione completa, vi rimando a Ondarock.
Davvero un album splendido, Alfredo. Pensare che questo tizio, dopo un paio di album negli anni ’70 e tanto silenzio, doveva sfornare un capolavoro dopo quasi 40 anni…
ciao, buon anno, s.
Ti ringrazio per avermelo fatto conoscere. Ti aspetto in Sicilia per suonare insieme qualche suo pezzo al Sottovoce.
Certo Ture! Comincia a preparare i brani!
Fino a regalarci poi questa perla